2025 La Psy con i fiori
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"Basta stress!" La Psy con i fiori (di Laura Cocozza)
Antonella Napoli, floriterapeuta, cura gli squilibri emotivi: “le essenze naturali favoriscono il riequilibrio interiore
Lunedì 17 marzo 2025 Corriere della sera “Corriere extra green” Campania e Puglia
In un’epoca in cui la medicina si sta aprendo sempre più ad un modello integrato, cresce l’attenzione verso il Green wellness, quell’insieme di pratiche che promuovono uno stile di vita naturale, sostenibile e rispettoso dell’ambiente e del benessere umano, in cui le risorse della terra diventano strumenti di cura e trasformazione interiore. Tra questi metodi, la floriterapia, partendo dall’idea che gli squilibri emotivi possono causare disturbi fisici o psichici, utilizza i fiori per agire su uno specifico disequilibrio, aiutando a ristabilire l’armonia in odo dolce, a profondo.
Il punto di partenza della floriterapia moderna sono i Fiori di Bach, scoperti negli anni ’30 dal medico britannico Edward Bach, che individuò 38 rimedi floreali capaci di riequilibrare stati emotivi e mentali. Negli anni la ricerca floriterapica si è ampliata e ha portato ad individuare nuovi sistemi di essenze: i fiori californiani con il loro approccio focalizzato sulla crescita personale; i fiori australiani che lavorano profondamente sulle emozioni e sul rapporto diretto con la propria energia ancestrale e i fiori sudamericani, connessi alle tradizioni indigene e ai cicli della natura.
Antonella Napoli, psicologia clinica e floriterapeuta di origini partenopee che opera a Milano, ha dedicato la sua carriera a esplorare e divulgare questa disciplina attraverso il sito fioriperlanima.com e, di recente con un libro, Fiori di Bach – Le Due Liste “L’interesse per la psicologia, l’amore per la natura e la voglia di integrare in odo olistico mente, corpo ed emozioni, mi hanno portato a frequentare una scuola di naturopatia” racconta la dottoressa Napoli “Tra tutte le materie che ho studiato, la floriterapia mi ha affascinata profondamente, spingendomi a proseguire il mio percorso con ulteriori studi. Ho iniziato a cercare e tradurre articoli da tutto il mondo e mi sono imbattuta in Eduardo Grecco, grande studioso sudamericano della materia. Grazie alla sua cultura e alla sua visione ampia, ha segnato in modo determinante il mio percorso formativo”.
Grecco è uno psicoterapeuta e ricercatore che ha ampliato l’approccio tradizionale adi Fiori di Bach, mettendone in luce gli aspetti simbolici e spirituali. “Ciò che più mi ha appassionato della sua ricerca – continua Napoli – è che ha sempre considerato i Fiori di Bach non solo come rimedi per riequilibrare le emozioni, ma come strumenti di crescita interiore. La guarigione , secondo la sua visione, non si riduce a fare scomparire un disagio, ma diventa un viaggio evolutivo. E i fiori sono le “porte di accesso” per questo processi di scoperta del sé.
Le essenze floreali agiscono dunque, come catalizzatori sottili, armonizzando le emozioni e mobilitando le potenzialità ed i talenti della persona. “E sono adatte a tutti perché - spiega la floriterapeuta – non contengono molecole attive come i farmaci tradizionali, quindi non agiscono su meccanismi bio-chimici del corpo. Lavorano invece a livello energetico ed emozionale, favorendo un riequilibrio interiore. Per questo possono essere utilizzate da adulti, bambini, donne in gravidanza e anche da chi segue terapie farmacologiche”.
Ciò che distingue la floriterapia è l’approccio non sintomatico: non si tratta di associare un fiore ad un disturbo specifico, ma di individuare le emozioni dominanti della persona in quel momento. “la scelta del fiore non è automatica – sottolinea la dottoressa – richiede un ascolto profondo. Ogni essenza ha una sua vibrazione specifica che aiuta a riequilibrare determinati stati d’animo. Ad esempio chi si sente sopraffatto dalle responsabilità può beneficiare di Elm, mentre chi soffre di una perdita può trovare conforto in Star of Bethlehem”
La scelta è molto vasta, considerando le nuove tradizioni botaniche: “i Fiori di Bach – spiega Napoli – Sono un sistema complesso, legato a una visione spirituale che include riferimenti all’alchimia, alla cabala e alla filosofia induista. Poi ci sono i fiori californiani, creati per affrontare problematiche moderne, come il conflitto tra carriera e maternità o l’incertezza sull’identità sessuale. E i fiori australiani che hanno un’energia intensa utile per lavorare sull’autostima e la realizzazione personale, con un approccio più “sintomatico” e mirato a specifici stati d’animo. I fiori sudamericani, infine, sono divisi in due gruppi da 12: “la Cancion de Eva” e “La danza de Adan” che lavorano sugli archetipi del femminile e del maschile con un legame alla mitologia greca. Ognuna di queste essenze racchiude l’anima della terra da cui nasce, offrendosi come strumento di guarigione e trasformazione dell’individuo.

La floriterapia non è una terapia medica, non costituisce diagnosi e cura medica e non la sostituisce in alcun modo. Le essenze floreali non sono farmaci e non hanno alcun effetto biochimico sull'organismo, ma agiscono solo sugli stati d'animo a livello emozionale in quanto non contengono particelle attive. Tutti gli esperimenti di autocura, interruzione o di riduzione arbitraria del dosaggio di farmaci prescritti, condotti al di fuori del controllo medico, ricadono esclusivamente sotto la responsabilità di chi li effettua.